sabato 14 marzo 2020

Giorno... boh! - COME IN UN REALITY (brutto...)



Se un mese fa mi avessero prospettato le mie giornate attuali beh, avrei creduto ad uno scherzo di cattivo gusto.

E invece eccoci qui, vittime improvvise di una pandemia, costretti in casa con la costante paura che si ammali qualcuno dei nostri cari.

Noi che, fino ad un mese fa, guardavamo con sufficienza i partecipanti al "Grande Fratello" e, ironia della sorte, ora siamo protagonisti di un crudele reality che ci rende distanti e reclusi. 
Ma per davvero.

Loro, immuni, ci troveranno diversi al loro ritorno.

Nessuno ci può nominare, nessuno ci renderà la libertà da un momento all'altro, la dovremo conquistare attimo per attimo, giorno per giorno, rinunciando al prossimo, privandoci degli abbracci, dei baci, del contatto. Passando attraverso il dolore di ciò che non avremmo mai voluto vedere e sentire.

Assistere inermi alla stupidità dei governi degli altri paesi che, invece di imparare dalle nostre iniziali leggerezze e da quello che stiamo vivendo noi italiani facendone tesoro per prevenire, viaggiano a tutta velocità verso il burrone, come su un autobus senza pilota, ciechi, sordi e muti. Di quel mutismo omertoso, dannoso, tossico e masochista. La storia era già scritta ma non hanno saputo leggerla e per questo tutti quanti pagheremo.
E il prezzo sono le persone, le economie, gli equilibri.

Se non fosse che ci siamo dentro fino al collo, sarebbe un ottimo esperimento sociologico e forse lo sarà, un giorno, quando ci volteremo indietro e sapremo quali risultati ha prodotto.

Nessun complotto secondo me. In fondo sappiamo che il nemico numero uno siamo proprio noi. I nostri comportamenti, le nostre abitudini, l'egoismo, l'indifferenza.

E' come se qualcuno avesse dato a questa civiltà immatura uno scossone, speriamo di capire bene quello che dobbiamo imparare. 
Il messaggio è chiaro e forte.

Per il momento non ci è dato sapere quando finirà ma solo che prima o poi lo farà perché la notte non dura mai in eterno.

martedì 3 marzo 2020

GIORNO 35: PROBLEMI/OPPORTUNITA'

Argomento Coronavirus:  
Ok dovrei raccontarvi il mio percorso fra dieta e vita quotidiana ma chi di noi non ha visto sovvertiti i propri impegni e le proprie abitudini in questo periodo? E così penso che, nonostante voi viviate benissimo anche senza le mie considerazioni, io ve le scrivo lo stesso😁
Cosa ci ha insegnato questo isolamento (parziale o totale) forzato?
Ad usare di più lo smart working (il lavoro da sede remota) e che quelle persone che girano per la nostra casa sono la nostra famiglia 😂
Chiaramente ci sto scherzando su ma molti affermano di aver avuto del tempo aggiuntivo da passare con i propri familiari, di aver utilizzato la situazione per preparare i pasti insieme ai propri figli, addirittura una mia amica che vive in una delle zone rosse ha indetto una gara di cucina fra i suoi figli, con tanto di tempi da rispettare e "mani lontano dal piatto" alla fine della gara😎
Insomma, è insito nella natura umana cercare anche nelle costrizioni qualcosa di "quotidiano", di confortante, in un momento in cui purtroppo il virus, oltre che colpire la salute degli esseri umani, sta ammalando l'economia, creando incertezze e alimentando ansie.
Sono certa che gli italiani sapranno ricavare tre punte da questa matita spezzata. Coraggio

lunedì 2 marzo 2020

GIORNO 33: OMMMM!






"POSSO RESISTERE A TUTTO TRANNE CHE ALLE TENTAZIONI"
Così Oscar Wilde definiva un lato della sua personalità, ignaro di fare un ritratto perfetto anche della sottoscritta 😁

Nel mio lessico troneggiano frasi come "la vita è breve" e "cogli l'attimo" eppure questa corrente di pensiero salutista che ultimamente mi influenza, sta cambiando qualcosa in me: è iniziata una competizione con me stessa, come se avessi un'altra me a cui rendere conto sì dei miei risultati positivi ma anche degli sgarri che la Giorgia "Cicala" si lascia scappare...

E veniamo alla foto: la vicina che lavora in uno dei forni più buoni della zona, si presenta a casa mia con queste meraviglie😍  Dopo averla ringraziata calorosamente mentre dentro di me le due Giorgie iniziavano ad accapigliarsi per decidere il destino delle ciambelle, pensavo dove nasconderle... a me stessa!!! Sì, occultarle alla mia vista, sperando che la mia memoria simile a quella di Dory, il pesciolino blu di Alla Ricerca di Nemo, le rimuova il prima possibile e le faccia riaffiorare solo quando avrò trovato qualcuno che le mangi😏.

Per il momento decido di lasciarle sul tavolo ed uscire e di tornare sul "problema" al mio ritorno.
Secondo me queste ciambelle parlano, mi sembra di sentire la loro vocina ammaliante...😈 e allora decido di negoziare con le mie due personalità, quella golosa e quella salutista e ne taglio un piccolo pezzo...lo zucchero che le avvolge si posa sulle mani e sembra quasi che la mia pelle possa assorbirlo😂

In conclusione la Giorgia Golosa si è dovuta accontentare di un piccolo pezzo che ha gustato in religioso silenzio mentre quella fit & diet si è girata dall'altra parte per un minuto.
In fondo la vita è fatta di compromessi 😉